Antonio Pascale

il 10-06-2016

Monastero San Pietro in Lamosa

Che si dice sull’amore?


Che si dice sull’amore? è uno spettacolo dello scrittore Antonio Pascale che ha deciso, saggiamente, di non fare due cose. La prima è quella di non annoiarci parlando con enfasi della sua ultima fatica (Le aggravanti sentimentali, Einaudi, 2016), la seconda è di non seguire assolutamente l’umore di quel poeta che consigliava, nel parlare di amore, di agire come il lanciatore di coltelli, che tira intorno al corpo: “scrivi d’amore senza nominarlo” si raccomandava il poeta. E invece qui la proposta (servono un leggio, un microfono, una sedia, luce soffusa) è quella di dire “amore”, e di trovare risposte a domande che hanno a che fare con la nostra felicità, con la nostra vulnerabilità, con i nostri sentimenti e soprattutto, quindi, con noi. Insomma, l’amore rende la vita migliore? Ad aiutare Antonio Pascale a reggere gli strumenti d’indagine (o a scovare altre domande) interverranno, per fare qualche nome, Mark Twain, Adamo ed Eva e Platone. Le aggravanti sentimentali, prolungamento del precedente Le attenuanti sentimentali (Einaudi, 2013), è il flessibilissimo trampolino che ci permetterà di fare quel tuffo leggero, e il più possibile coordinato, verso l’amore e i suo crucci, che molto probabilmente non hanno risparmiato nessuno di noi.

Antonio Pascale, giornalista e scrittore, è nato nel 1966 a Napoli ma è poi cresciuto a Caserta. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La manutenzione degli affetti (Einaudi, 2003), Passa la bellezza (Einaudi, 2005), S’è fatta ora (Minimum Fax, 2006), Non è per cattiveria: confessioni di un viaggiatore pigro (Laterza, 2006), Scienza e sentimento (Einaudi, 2008), Questo è il paese che non amo. Trent’anni nell’Italia senza stile (Minimum Fax, 2010), Pane e pace (Chiarelettere, 2012). Collabora con Il Mattino, Il Foglio, il Corriere della sera, Le Scienze e il Post.